TENTATIVO DI CONCILIAZIONE NELLE CONTROVERSIE TRA UTENTI E ORGANISMI DI TELECOMUNICAZIONI

Obbligo della conciliazione
Gli utenti (persone fisiche o giuridiche) che ritengono di aver subìto un danno o una lesione di un proprio diritto o interesse, prima di fare una causa civile devono procedere ad effettuare il tentativo di conciliazione.
L' AGCOM è uno degli organismi - pubblici o privati - presso i quali i tentativi obbligatori di conciliazione possono essere promossi gratuitamente.

Competenza territoriale
Prima presso i vari Corecom regionali era possibile presentare l' istanza di conciliazione per tutte le controversie in materia di telecomunicazioni per utenze a postazione fissa ubicate nella Regione di appartenenza e per utenze mobili se era nella Regione di riferimento il domicilio (o residenza o sede legale) dell'utente al momento della sottoscrizione del contratto. Ora è ancora più semplice e si può fare tutto on line

Casi esclusi
Non è necessario promuovere tentativo di conciliazione, e quindi si può direttamente avviare una causa civile, in caso di mero recupero di crediti (cioè senza contestazioni da parte dell'utente) e in caso di controversie attinenti esclusivamente profili tributari o fiscali. Sono escluse dall'applicazione del seguente regolamento le controversie attinenti esclusivamente a recupero di crediti relativi alle prestazioni effettuate, qualora l'inadempimento non sia dipeso da contestazioni relative alle prestazioni medesime.
Sono, altresì, escluse dall'ambito applicativo del seguente regolamento le controversie promosse ai sensi degli articoli 37, 139, 140 e 140 bis del codice del consumo, nonché le controversie attinenti esclusivamente a profili tributari o fiscali.

COME FARE L'ISTANZA? 
SEMPLICE

Vai sulla piattaforma CONCILIAWEB, crea il tuo account e scegli la procedura che vuoi seguire. In pochi minuti fai tutto!

Non è necessaria l'assistenza di un Avvocato.

Qui allegato trovi anche il manuale operativo

ALCUNE DOMANDE FREQUENTI:

Cosa succede in caso di esito positivo?

In questo caso il verbale di conciliazione ha valore di titolo esecutivo e pertanto l'accordo in caso di successivo inadempimento potrà servire per procedere all'eventuale procedura esecutiva (sarà in questo caso necessario rivolgersi ad un Avvocato)

Cosa succede in caso di esito negativo?

Il ricorrente può senz'altro avviare una causa in sede civile sulla stessa controversia; ciò è possibile anche prima dell'udienza di conciliazione, purché siano trascorsi almeno 30 giorni dalla presentazione dell'istanza di conciliazione presso il Corecom.

E' possibile chiedere il risarcimenti danni in tale procedura?

Partendo dal presupposto che tale prerogativa spetta in via esclusiva al Tribunale, è tuttavia possibile che possa essere riconosciuto un indennizzo per il disservizio oggetto della controversia; in caso di conciliazione positiva, il suo valore economico può essere liquidato a mezzo assegno o bonifico bancario.

Si deve partecipare personalmente?

Certamente si ma vi è la facoltà di farsi assistere da consulenti. Inoltre, è possibile delegare chiunque in udienza di conciliazione, mediante semplice atto sottoscritto accompagnato da copia di documento d'identità del delegante.